Assetata di vita proseguo
con le labbra asciutte
e la gola arsa
e oltre il giro di boa
dei miei anni
mi volto indietro.
I colori che vedo
si mescolano e rimbalzano
nelle fluide vasche
della mia memoria
per dare sostanza
al domani che, oltre la siepe
del mio giardino fiorito,
mi attende silenzioso
per dissetarmi
con la poesia dei suoi giorni
così nitida e chiara
per chi sa leggere
fra le pieghe evanescenti
del giorno che verrà.
E nell’attesa che le sbarre
scompaiano inghiottite
dal tempo beffardo
mi vesto di sorrisi
per incoraggiare il buono
che aldilà della notte
ancora m’attende.
E nel mio grembo trafitto
da un timido raggio di sole
si gonfiano zolle di terra
per esplodere silenziose
come germogli maturi
nel cuore dell’inverno.
Assetata di vita
di Alessandra Bucci (di Teramo)