Tornano a sbocciare
i cimiteri dopo il tempo
della quiete,
sono tele fiorite
uscite da mani esperte.
Le tombe, aiuole
agghindate con cura
da cuori riconoscenti,
custodiscono affanni
e segreti di tempi remoti,
ricordi, amori,
parole scritte nel cuore,
dolori mai spenti,
progetti lasciati a metà.
È il loro momento di gloria,
poi, quando ogni fiore avrà
versato l’ultima lacrima,
tornerà il consueto torpore.
Allora sarà fioco
il rumore dei passi sui vialetti,
mute le fontanelle,
e sui trespoli gl’innaffiatoi
ozieranno leggeri
nella bruma apatica dell’oblio.
Novembre
di Franca Antonini (di Locate Varesino)