Coltivo sogni
nel mio giardino pensile
appeso alla luna.
Lo raggiungo di notte
quando nuvole poco dense
non ostacolano la salita
e con i pensieri rubati
al vento dell’estate
posso plasmare solide scale
per arrivare lassù.
E se la coltre nera
mi chiude il cammino
attendo silente e inquieta
nelle mie intime stanze.
Metto ordine nel cuore
per cogliere il segnale
di luce che m’invita
a tornare presto
fra le mie adorate piante.
Porto con me le lacrime
e l’amaro, le delusioni
e i rimpianti dei giorni
spenti e cupi, e col marcio
che mi resta addosso
concimo i miei preziosi sogni
per vederli finalmente fiorire.
Coltivo sogni
di Alessandra Bucci