Favole, favole, favole,
un modo per non pensare,
leggere, immedesimarsi e volare
mentre un virus dal nome regale
ci ha negato la gioia del tempo.
E se nulla ricorda una favola,
nei giorni di prigionia domestica,
niente potrà impedirmi
di continuare a sognare
un lieto fine dal colore del mare,
ricco di conchiglie di speranza,
in cui affogare i miei incubi
più neri e nel quale far fiorire
i miei germogli d’amore
per dar vita a favole vere
spuntate fra le righe del cuore.
Favole
di LUCIA BERARDINUCCI dell’Istituto comprensivo di Martinsicuro (TE)