Metti in tasca questi semi, figlio mio.
Portali con te,
te li dona la tua carne.
Così, se morirai,
vedrò dei fiori tra i campi di grano,
e saprò che, nel tuo sguardo,
c’era posto per l’amore.
Saranno le parole
che non potrai più pronunciare,
l’ultimo pensiero, per me, che attendo,
la vera ribellione del tuo fucile,
l’estremo grido contro i folli della morte.
Porta questi semi con te, soldato,
e quando sarai concime d’Universo,
abbraccerò ogni madre e piangeremo.