Un giorno, una rana stava passeggiando allegramente sulle sponde di un lago. Si guardava intorno per ammirare il panorama che la circondava, e sembrava una giornata tranquilla come tutte le altre. Decisa a saltare su una ninfea, si precipitò nell’acqua ma incontrò un alligatore molto minaccioso.
“Fermo, non mangiarmi… perché sennò non può andare avanti la favola.”
“Ah già, la favola…” Rispose il coccodrillo deluso. “Dobbiamo farla.”
“Sì, per esempio, potremmo fare che io mi innamoro di te ma è un amore impossibile perché tu sei superiore e desideri mangiarmi, ma l’amore è più forte di qualsiasi limite e quindi vivemmo sempre felici e contenti.” Propose la rana.
“Nah, è banale!” Commentò il coccodrillo.
“Allora facciamo che tu vorresti mangiarmi ma io ti dico parole strazianti e mi lasci andare.”
“Ma questa è la dura realtà!” Esclamò l’alligatore sconsolato.
“Allora proponi qualcosa tu visto che non approvi niente!” Si irritò la rana.
“E se parlassimo di calcio?” Tentò il coccodrillo.
“Allora sei monotono!” Disapprovò la rana. “Parliamo invece di bellezza: io non credo in me stessa e mi sento inferiore agli altri, poi arrivi tu che sei un elemento particolare che mi consola e io acquisisco stima in me, inizio a vestirmi bene e a truccarmi e io e te diventiamo migliori amici.”
“Voi donne siete tutte uguali…”
“Vogliamo parlare di te?! Non è possibile che non ti vada bene niente!”
“A me non è parso che l’idea di essere mangiata ti garbasse…”
Andarono avanti a discutere a lungo, finché, finalmente, non arrivarono ad una possibile conclusione.
“Senti, ma se questa favola non la scrivessimo proprio?” Azzardò la rana.
“Eh no, ormai è tardi perché la favola è già stata scritta.”
“Come è già stata scritta?”
“Eh sì.”
“E quindi come finisce? Che noi diventiamo migliori amici?” Domandò la rana.
“No, facciamola finire con una morale…” Rispose il coccodrillo.
“Sì, bell’idea” Finalmente ti è venuto in mente qualcosa, era ora anche perché mi stavo iniziando a stancare a sopportarti. Quindi? Quale sarebbe questa morale? Una di quelle classiche o una moderna?”
“Credo la seconda.” Disse seccamente il coccodrillo.
“Ovvero…” Disse impaziente la rana.
“Che il destino si compie sempre…”
“E che vuol dire?” Chiese la rana.
“Che per me è arrivata l’ora di pranzo…”
Finiamola
di SOFIA BAIESI del Liceo di Bologna